2009

1. “Shoe Report/2009 – Primo Rapporto Annuale sul contributo del settore calzaturiero al rafforzamento del Made in Italy”, prima iniziativa annuale, destinata a fare il punto sullo sviluppo e sui problemi del settore calzaturiero italiano che guarda a se stesso e alla propria evoluzione recente, allo scopo di trovare il passo giusto per affrontare la crisi in corso. A questo si è aggiunga l’esigenza di ridurre la divaricazione esistente tra la realtà effettiva e l’immagine di cui il settore risulta portatore presso l’opinione pubblica, ma soprattutto presso i decisori e i media. Tale Rapporto si articola in più Parti che comprendono: una sezione dedicata alla fenomenologia del settore all’avvio della crisi, una sezione dedicata alla congiuntura delle opinioni dei produttori e degli operatori internazionali a fine 2008, un check-up effettuato specificamente sulle imprese calzaturiere all’inizio del 2009, una sezione speciale diretta ad illustrare i bisogni di innovazione del settore e il grande progetto predisposto nell’ambito del Programma “Industria 2015”, nonché una selezione di indicatori “stabilizzati”, che andranno a ripetersi anno per anno per poter seguire in presa diretta l’evoluzione dell’ambito calzaturiero

2.  “Generare classe dirigente – Una mutazione del Paese da accompagnare oltre la crisi”, coordinamento e contributi specifici forniti per la realizzazione del Terzo Rapporto AMC – Associazione Management Club (per conto LUISS-Fondirigenti), che analizza il tema della classe dirigente italiana, in una fase di cambiamento dovuto alla crisi in corso, a seguito dello sgonfiamento delle tante “bolle” precedenti. Sono state effettuate in parallelo 5 indagini di campo: sulle matricole, sugli studenti universitari del II e del III anno, sui docenti universitari, sui manager e sulla popolazione. L’oggetto era quello di individuare l’evoluzione del concetto di merito e la possibilità di dar vita ad una vera e propria “filiera del merito applicato”. I risultati mostrano come il valore del merito non venga affatto ridimensionato dal corpo sociale in presenza della crisi ma anzi, al contrario, spinto in avanti in quanto percepito come una risorsa utile per uscire dalla crisi stessa; anche se va sottolineato come il concetto di merito tenda ad assumere nuove dimensioni cioè quelle di una vera e propria “virtù pubblica” e non più solo di una pura virtù privato-individuale. A questo si è aggiunto un approfondimento per quanto riguarda in particolare l’evoluzione del merito nell’ambito dell’impresa, un’analisi delle politiche che nel campo educativo per anni si sono esercitate per “tener lontano” il merito dai criteri di giudizio effettivamente esercitati, un’analisi sul costo economico per il Paese del non-merito, con riferimento in particolare all’istruzione secondaria, universitaria e alla ricerca, cui si è aggiunta un’analisi sul capitalismo relazionale che tende a definire una sorta di “superclasse” di riferimento.

3.   “Rifiuti & Sviluppo – Il caso virtuoso del sistema Peccioli”, Rapporto condotto su un’esperienza di punta nell’ambito non solo del trattamento dei rifiuti ma anche dello sviluppo locale. Da tempo è in corso un originale esercizio che, partendo dalla risorsa rappresentata da una discarica, ha fatto crescere un sistema di coinvolgimento della popolazione e di promozione della crescita del territorio del tutto rilevante, sino ad individuare un vero e proprio “metodo Peccioli” di partecipazione attiva, volta a condividere obiettivi ma anche risultati concreti di un progetto di cui la comunità ha goduto ampiamente i frutti. Il Rapporto si articola in due Parti fondamentali: quella dedicata ad illustrare le modalità di esercizio di una “leadership di relazione” positiva tra amministratori e amministrati, che ha condotto a definire il suddetto “metodo Peccioli” e quella che esamina le tappe significative di evoluzione dell’esperienza, inquadrata in un’indagine sulla cultura dei rifiuti e dell’ambiente nell’ambito della popolazione della provincia (con un’indagine di campo effettuata su un campione di 1.200 cittadini adulti), a cui si è aggiunto l’insieme dei risultati ottenuti attraverso un Focus Group di esperti sullo sviluppo attuale e futuro del sistema Peccioli

4.   “L’Artigianato per lo Sviluppo/2009”, Terzo Rapporto Annuale sulla situazione dell’artigianato in provincia di Trento, realizzato attraverso un’indagine articolata che comprende: una Parte prima dedicata ad individuare le fenomenologie evolutive del settore, con particolare riferimento all’impatto della crisi economica in corso, una Parte seconda che approfondisce in dettaglio, attraverso appositi questionari (somministrati a 250 aziende) le condizioni strutturali e congiunturali delle imprese, con un approfondimento monografico sul tema dell’innnovazione di prodotto in particolare e su quello dei rapporti banca/impresa; a questo si aggiunge una Parte terza in cui è stata riportata la sintesi di un’indagine sul profilo strutturale delle imprese artigiane trentine nelle fase pre-crisi, messa a punto in via diretta dal Servizio Statistico della Provincia Autonoma di Trento.

5.   “Ospedalità & Salute/2009”, 7° Rapporto Annuale sulla situazione ospedaliera italiana, con riferimento sia alle strutture pubbliche sia a quelle accreditate come pure a quelle private, che comprende anche un’apposita indagine congiunturale che valuta le esperienze e le opinioni delle famiglie italiane in tema di ospedalità, basata su un campione nazionale rappresentativo della popolazione italiana (pari a 4.140 unità). Un particolare attenzione è stata dedicata quest’anno a due argomenti importanti: la stima dell’inefficienza sommersa degli ospedali pubblici, realizzata attraverso l’analisi dei bilanci delle Aziende Ospedaliere e degli Ospedali a gestione diretta di 6 Regioni italiane, l’approfondimento della percezione della “centralità del paziente” in ospedale da parte delle famiglie intervistate, nonché delle proposte che ne possono derivare, specie per quanto riguarda il sistema delle “giunzioni” tra servizi ospedalieri, da un lato e servizi di medicina territoriale, dall’altro.

6.  “Formazione neo-Presidenti”, con riferimento alle Associazioni industriali, territoriali e di categoria di Confindustria, nell’ambito delle attività promosse per favorire lo sviluppo della cultura associativa dei neo-eletti

7.     “Formazione per i dirigenti delle Associazioni industriali, territoriali e di categoria di Confindustria” (FORM-UP 2009), nell’ambito delle attività promosse per favorire una più efficace gestione associativa

8.   “Formazione per i giovani quadri delle Associazioni industriali, territoriali e di categoria di Confindustria” (FORM-IN 2009), nell’ambito delle attività promosse per migliorare il profilo professionale dei quadri stessi

9.   “FORM-IN 2009, nell’ambito di un’attività promossa da LUISS/Confcooperative su “Nuovi modelli organizzativi di comunicazione nelle Associazioni” e diretta a quadri e dirigenti associativi

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